L’olio extra vergine di oliva potrebbe essere un alimento chiave per i pazienti con fibromialgia
DAVID DÍAZ GIL @ EnFormaAlos40
vitonica.com
Più del 2% della popolazione mondiale soffre di fibromialgia, una percentuale che sale al 5% nel nostro paese. Un disturbo cronico il cui indice di dolore muscoloscheletrico generalizzato e ipersensibilità varia a seconda del paziente, ma sempre accompagnato da sintomi di affaticamento persistente e disturbi reumatologici e psicologici.
Un nuovo studio preliminare condotto dall’Università di Jaén si è concentrato sull’analisi dello stress ossidativo caratteristico di questa malattia, concludendo che l’olio extra vergine di oliva potrebbe essere un alimento chiave per i pazienti con fibromialgia.
Se già sapessimo gli indiscutibili benefici dell’oro liquido, in termini di salute cardiovascolare e generale, questo ultimo lavoro pubblicato sulla prestigiosa rivista Biological Research Nursing si è concluso con una nuova virtù dell’olio extra vergine di oliva.
Il potere degli antiossidanti
Dopo uno studio, a cui hanno partecipato 65 donne con fibromialgia, è stato scoperto che coloro che seguivano una dieta che includeva il consumo di olio extra vergine di oliva non mostravano solo una riduzione del livello ossidativo della malattia, che influenza il danno a i componenti cellulari, ma anche un importante miglioramento è stato osservato nei sintomi dolorosi che accompagnano la fibromialgia.
Per giungere a questa conclusione, i pazienti osservati hanno seguito una dieta in cui ingerivano 50 ml di diversi oli di oliva crudi al giorno. I risultati hanno mostrato che coloro che hanno consumato la modalità dell’olio extra vergine di oliva hanno ottenuto, grazie alla sua componente antiossidante, una maggiore riduzione dello stress ossidativo e una chiara riduzione dei sintomi, misurata attraverso la sensibilizzazione centrale al dolore, incluso anche un miglioramento della l’aspetto sensoriale e cognitivo.
Il medico dell’Unità di gestione clinica di endodrinologia e nutrizione del complesso ospedaliero di Jaén, María José Martínez, è stato premiato dalla Sancyd (Società andalusa di nutrizione e dietetica) per questo lavoro di ricerca, già iniziato nel 2010, che Apre le porte al progresso terapeutico che, insieme al ruolo indispensabile che l’attività fisica svolge in questi pazienti, potrebbe portare a un grande miglioramento della qualità della vita delle persone che soffrono di fibromialgia.
“Abbiamo ancora abbastanza tempo per dimostrare tutti i benefici del nostro” oro vergine “sulla salute, ma siamo già stati in grado di trarre alcune conclusioni iniziali che sono molto interessanti e dimostrano che presenta numerosi vantaggi rispetto ad altri grassi, in particolare gli animali “
Imagen | iStockPhotos
Fuentes consultadas:
1.- Sage Journals | Relief of Fibromyalgia Symptoms following Discontinuation of Dietary Excitotoxins | , Chris M Terpening, Siegfried DE Schmidt , John G Gomas
2.- Reseachgate | A Pilot Double-Blinded, Randomized, Clinical Trial of Topical Virgin Olive Oil Versus Piroxicam Gel in Osteoarthritis of the Knee | Shahab Bohlooli
3.- parcdesalutmar | LA NUTRICIÓN EN LA FIBROMIALGIA Y EL SINDROME DE FATIGA CRÓNICA | Antònia Sala Prat Diplomada en Nutrición y Dietética. Barcelona